“Chi non ricorda quegli uomini liberi,quei padri di famiglia prelevati, dagli squadristi in camicia nera, dalle loro abitazioni, dal letto coniugale, dagli uffici, dai posti di lavoro? Prelevati, bastonati, tradotti in carcere o massacrati davanti alle loro abitazioni o davanti alle Camere del Lavoro incendiate. Che cosa è avvenuto delle loro mogli, dei loro figli, dei loro genitori? Che cosa è avvenuto di quelle famiglie? Quanti nomi si potrebbero fare! Quanti conosciuti, quanti rimasti sconosciuti! Ma di tutti sono conosciute le loro sofferenze morali e materiali. Per venti anni mogli, figli, famiglie di antifascisti sono stati perseguitati, sono stati sottoposti al più spietato terrore. Costretti a vivere lontano dai loro cari, nel più completo isolamento. Quanti di costoro non sono più tornati, lasciando un vuoto incolmabile nelle loro case....
Ognuna di noi che si è trovata durante la guerra di liberazione nazionale, al posto della mamma, a dare l'ultimo sorso d'acqua e l'ultimo addio a un patriota che ci abbandonava per sempre senza chiedergli quale fosse la sua fede politica e religiosa, ha fatto la promessa di non dimenticare le parole che ogni volta ci venivano ripetute: “fate che il nostro sacrificio-ci dicevano i caduti-non sia stato vano”. "Ebbene, on. Colleghi, uniti con loro rinnoviamo la promessa dicendo ai nostri compagni di lotta, di sofferenza e di gloria: “Riposate in pace, finchè in Italia ci sarà un antifascista ... il vostro sacrificio non sarà stato vano ed il fascismo non passerà.
On. Gina Borellini
Medaglia d'Oro al valore militare
(da un discorso pronunciato alla Camera dei Deputati nella 1° legislatura)
Lapide cimitero di San Lorenzo
Ones Chiletti
Iscrizione:
Ones Chiletti, nato a San Lorenzo della Pioppa il 14 settembre 1921 morto a Gargallo il 29 gennaio 1945.
Giunse piombo al tuo cuore che qui riposa fremente ancora di lotta la tua anima è fiaccola per rianimare le energie, per ridonare un popolo al dovere e l'Italia all'onore.
Ones Chiletti: nato a San Prospero(Mo) il 14 settembre 1921
nome di battaglia "Paolo" Divisione II Modena Pianura, Brigata XIV "Remo"
Partigiano Comandante di distaccamento
Fucilato a Gargallo di Carpi il 29 gennaio 1945.
Medaglia d'argento al valore militare alla memoria.
Motivazione:
"Rimasto ferito in combattimento, veniva sopraffatto e catturato. Sottoposto a feroci sevizie, manteneva fermo contegno senza fare nessuna rivelazione che potesse compromettere i propri compagni di lotta. Condannato alla pena capitale, affrontava la morte da prode. Gargallo di Carpi., 29 gennaio 1945Tratto dal libro "Per non dimenticare di Piero Pedroni e Giorgio Barbieri"
Vedi anche la teca dedicata presso il Municipio di San Prospero