“Chi non ricorda quegli uomini liberi,quei padri di famiglia prelevati, dagli squadristi in camicia nera, dalle loro abitazioni, dal letto coniugale, dagli uffici, dai posti di lavoro? Prelevati, bastonati, tradotti in carcere o massacrati davanti alle loro abitazioni o davanti alle Camere del Lavoro incendiate. Che cosa è avvenuto delle loro mogli, dei loro figli, dei loro genitori? Che cosa è avvenuto di quelle famiglie? Quanti nomi si potrebbero fare! Quanti conosciuti, quanti rimasti sconosciuti! Ma di tutti sono conosciute le loro sofferenze morali e materiali. Per venti anni mogli, figli, famiglie di antifascisti sono stati perseguitati, sono stati sottoposti al più spietato terrore. Costretti a vivere lontano dai loro cari, nel più completo isolamento. Quanti di costoro non sono più tornati, lasciando un vuoto incolmabile nelle loro case....
Ognuna di noi che si è trovata durante la guerra di liberazione nazionale, al posto della mamma, a dare l'ultimo sorso d'acqua e l'ultimo addio a un patriota che ci abbandonava per sempre senza chiedergli quale fosse la sua fede politica e religiosa, ha fatto la promessa di non dimenticare le parole che ogni volta ci venivano ripetute: “fate che il nostro sacrificio-ci dicevano i caduti-non sia stato vano”. "Ebbene, on. Colleghi, uniti con loro rinnoviamo la promessa dicendo ai nostri compagni di lotta, di sofferenza e di gloria: “Riposate in pace, finchè in Italia ci sarà un antifascista ... il vostro sacrificio non sarà stato vano ed il fascismo non passerà.
On. Gina Borellini
Medaglia d'Oro al valore militare
(da un discorso pronunciato alla Camera dei Deputati nella 1° legislatura)
ERMINIO ORI nato a Mirandola il 21 gennaio 1922. Divisione II Modena Pianura, 14°Brigata “Remo”.
Caduto il 23 aprile 1945 in combattimento durante la liberazione di Mirandola.
HANS KOEPLING tedesco di anni 25. Divisione II Modena Pianura, Brigata “Remo”, studente universitario, PARTIGIANO.
Caduto in uno scontro a fuoco il 23 aprile 1945 all'imbocco della galleria del Popolo.
Tratto da "Liberazione di Mirandola"
"...Solo nella mattina mi fu comunicato la morte di due partigiani non delle mie formazioni, ma ancora oggi non conosco le vere circostanze nelle quali essa avvenne essendo le versioni fornite più d’una e contrastanti tra di loro (pare comunque che un partigiano tedesco (Hans) e il patriota mirandolese - provenendo da opposte direzioni - si sono incrociati sotto la Galleria Comunale e si siano uccisi a vicenda scambiandosi per nemici nella oscurità della notte). "
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