“Chi non ricorda quegli uomini liberi,quei padri di famiglia prelevati, dagli squadristi in camicia nera, dalle loro abitazioni, dal letto coniugale, dagli uffici, dai posti di lavoro? Prelevati, bastonati, tradotti in carcere o massacrati davanti alle loro abitazioni o davanti alle Camere del Lavoro incendiate. Che cosa è avvenuto delle loro mogli, dei loro figli, dei loro genitori? Che cosa è avvenuto di quelle famiglie? Quanti nomi si potrebbero fare! Quanti conosciuti, quanti rimasti sconosciuti! Ma di tutti sono conosciute le loro sofferenze morali e materiali. Per venti anni mogli, figli, famiglie di antifascisti sono stati perseguitati, sono stati sottoposti al più spietato terrore. Costretti a vivere lontano dai loro cari, nel più completo isolamento. Quanti di costoro non sono più tornati, lasciando un vuoto incolmabile nelle loro case....
Ognuna di noi che si è trovata durante la guerra di liberazione nazionale, al posto della mamma, a dare l'ultimo sorso d'acqua e l'ultimo addio a un patriota che ci abbandonava per sempre senza chiedergli quale fosse la sua fede politica e religiosa, ha fatto la promessa di non dimenticare le parole che ogni volta ci venivano ripetute: “fate che il nostro sacrificio-ci dicevano i caduti-non sia stato vano”. "Ebbene, on. Colleghi, uniti con loro rinnoviamo la promessa dicendo ai nostri compagni di lotta, di sofferenza e di gloria: “Riposate in pace, finchè in Italia ci sarà un antifascista ... il vostro sacrificio non sarà stato vano ed il fascismo non passerà.
On. Gina Borellini
Medaglia d'Oro al valore militare
(da un discorso pronunciato alla Camera dei Deputati nella 1° legislatura)
Iscrizione: Stroncato dal piombo nemico - nell'isola di Celalonia – fra lo stuolo di migliaia di eroi – che preferirono la morte al disonore – ossequienti alle leggi della patria cadde nel tragico settembre 1943 – emulando il gesto di Toti Dario Guerzoni autiere della Divisione Acqui. La sorella Angela con il marito Lodovico Guidi profondendo le loro sostanze – questo monumento al loro caro vollero erigere perchè il suo nome – e la sua virtù – assurta ad epopea nell'ecatombe subita per la libertà e per l'onore dei novemila combattenti che non si piegarono – non scolori col tempo ma resti ad esempio e monito del cosciente sacrificio della suprema dedizione all'Italia – il premio al doloroso martirio – compiuto nel nome di Dio è conforto ai suoi cari – che piangono al suo paese – che l'onora ed esalta – orgogliosa fierezza. Modena 7 IV 1912 Cefalonia 21 IX 1943
Dario Guerzoni nato a Modena il 7 giugno 1912 Partigiano Caduto a Cefalonia (Grecia) il 21 settembre 1943 Medaglia d'argento al valore militare alla memoria. Motivazione: “autiere della “Divisione Acqui “, catturato dopo strenua resistenza veniva passato per le armi. Caduto non mortalmente trovava la forza di sollevarsi e di manifestare il suo profondo sdegno per l'avversario. Nuovamente colpito, cessava di vivere. Cefalonia 1943”.